La Casa di Scuretto – L’illusione in una facciata

Nel suggestivo borgo di Corinaldo, uno dei più affascinanti paesi dell’entroterra marchigiano, si nasconde una storia curiosa e amara che ha per protagonista un personaggio divenuto leggendario: Scuretto, il calzolaio del paese.

Scuretto era noto da tutti non solo per il suo mestiere, ma anche per il suo carattere estroso e per la sua passione per il vino.
Suo figlio, emigrato in America in cerca di fortuna, gli inviava regolarmente del denaro con l’intento di costruire una casa a Corinaldo, dove un giorno avrebbe voluto fare ritorno.
Ma la realtà fu ben diversa.

Scuretto, infatti, spendeva gran parte di quei soldi nelle osterie locali.
Quando il figlio gli scrisse chiedendo una fotografia della casa in costruzione, il calzolaio trovò un modo geniale – e un po’ truffaldino – per mantenere viva l’illusione: fece costruire solo la facciata della casa, completa di porta, finestre e numero civico, e inviò la foto oltreoceano.

La “casa” non fu mai completata e, scoperto l’inganno, il figlio smise di inviare denaro.
Oggi, quella facciata è ancora visibile a Corinaldo ed è diventata un simbolo della memoria popolare, tra ironia e malinconia.

Ristrutturata e valorizzata, la Casa di Scuretto è un esempio straordinario di come anche una piccola bugia possa lasciare un segno indelebile nella storia di un paese.

Visitare la Casa di Scuretto significa scoprire una pagina unica del folklore marchigiano, fatta di ingegno, debolezze umane e storie di vita vera, che rendono Corinaldo uno dei borghi più autentici d’Italia.

La casa di Scuretto
La casa di Scuretto